I Primi Passi

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rugyada
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I Primi Passi

Post by rugyada »

ver. 03/10/08

di rugyada



Questo è quello che avrei voluto sapere al momento di muovere i miei "Primi passi".

Una piccola guida che vuole essere un aiuto a chi si avvicina per la prima volta al mondo GNU/Linux, e decide di farlo con una tra le migliori distro, semplice ma completa e molto user-friendly come la nostra Mandriva.

Il sito di riferimento è http://mandriva.com/
Da lì possiamo scaricare l'edizione che fa per noi.

Il MIB - Mandriva Italia Backports
http://mib.pianetalinux.org/miblight/about/?lan=italian
ha realizzato le MIB-Live ISO, che sono dei remaster di Mandriva One, in edizione ampliata su DVD e con numerosissimi pacchetti aggiornati e ricompilati in arch. i686.

Noi scegliamo di scaricare ed installare la Mib Live, ma le istruzioni che seguono si possono applicare anche alle edizioni scaricate dal sito ufficiale.

Partiamo!


- scaricare Mandriva Mib Live

Per scaricare Mandriva Mib Live collegarsi all'indirizzo:
http://mib.pianetalinux.org/miblight/mib-live/
dove si trovano tutte le info necessarie.

Attualmente si può scegliere tra due tipi di distro: la versione prog o la versione games.
Scaricare il file .iso ed il relativo file di testo contenente la somma md5.


- controllare il file iso scaricato
- somma md5
- masterizzazione iso


Apriamo il programma di masterizzazione preferito, ad esempio: Nero su windows, k3b su un sistema operativo Linux. (L'operazione da eseguire è: Scrivi immagine iso)
Clicchiamo sul file iso scaricato.
In questo momento k3b carica il file e automaticamente calcola la somma md5 del file iso.
La somma md5 è una lunga stringa composta da numeri e lettere, molto importante, che deve essere confrontata con quella nel file di testo scaricato assieme al file iso.
Le due stringhe devono essere esattamente uguali. Se così non fosse, significa che qualcosa è andato male in fase di download, la iso è corrotta, cioè inutilizzabile. In questo caso è inutile andare avanti: bisogna scaricare nuovamente il file e ricontrollarlo.
Se invece le due stringhe md5 corrispondono si può procedere con la masterizzazione.
Il mio consiglio in questi casi è di masterizzare su un supporto di buona qualità, non riscrivibile e alla minima velocità consentita.


- testare la live

Inseriamo il cd/dvd ottenuto nel lettore, impostiamo l'avvio del pc da cdrom e riavviamo.
Al riavvio si caricherà la live. E' sufficiente dare pochi click e ci si troverà in mandriva.
Cliccando sull'icona Configura il computer -> Hardware -> Elenca e configura l'hardware, sarà possibile verificare che l'hardware in possesso venga regolarmente riconosciuto.

Pur essendo la distro ancora in modalità live, cioè non installata, tutti i programmi e i giochi forniti con essa sono pronti per essere utilizzati.
Se si decidesse di non installarla per il momento, allo spegnimento del pc ci si ritroverà la situazione precedente all'avvio della live, sull'hard disc non è stato toccato nulla.


- installazione distro
- partizionamento intelligente
- partizione /, swap, /home, /dati
- passw di root


Per installare la mandriva-mib live basta cliccare sull'apposita icona che si trova sul desktop o all'interno del menu -> strumenti.

Le dimensioni delle partizioni dipendono dalla capacità dell' HD e se sullo stesso sia già installato un altro sistema operativo.
Vediamo le possibili situazioni tipo:


1. Abbiamo un HD nuovo o completamente vuoto:

a) partizionamento automatico: decide autonomamente le dimensioni delle partizioni, in rapporto alla capacità dell'HD. si puo lasciar fare tutto a mandriva.

b) partizionamento personalizzato: si possono decidere le partizioni e le relative dimensioni.
un partizionamento standard è composto da:
partizione di root, o /
partizione di swap
partizione /home
più un eventuale ulteriore partizione, non essenziale ma molto utile, in cui immagazzinare i nostri dati e/o le copie di backup dei files più importanti, con nome a scelta (ad es. /dati, /archivio, /documenti o altro che ne identifichi il contenuto).
Dimensioni (da decidere in rapporto alla capacità dell'HD):
La partizione di root, o / : generalmente per un utilizzo normale del pc va da 10 a 20/25 GB.
E' consuetudine impostare la dimensione della partizione di swap a seconda della quantità di memoria fisica installata (RAM) nelle proporzioni 1:1.
Nei recenti pc, la RAM installata arriva anche a 4 GB ed oltre. Se non intendiamo utilizzare la funzione suspend on disk una partizione di swap di 1 GB è sufficiente.
Assegnare a /home e alla partizione dati una dimensione a scelta a seconda dell'utilizzo.
Il file sistem da utilizzare per / e /home è ext3. Se la partizione dati deve essere condivisa con windows installato su un altro HD collegato al primo, va formattata in ntfs.


2. Stiamo installando mandriva in una partizione vuota lasciata libera da windows:

Indichiamo la partizione libera in cui deve essere installata mandriva.
La scelta è "Utilizza lo spazio lasciato libero da windows" o voce similare. Procediamo con il partizionamento e la formattazione come illustrato precedentemente.
Anche con sistemi windows si è soliti creare una partizione dati o archivio. Questa può essere condivisa, utilizzandola sia in lettura che in scrittura anche con mandriva, che a partire dalla 2008.1 ha di default il supporto per il file sistem ntfs.


3. Stiamo installando mandriva in un HD dove precedentemente avevamo un sistema linux che potrebbe essere una versione precedente della stessa mandriva oppure un altra distro:

In questo caso potremmo decidere di formattare solo la partizione di root, cioè la / , e non la /home.
Utile soprattutto per conservare le nostre personali impostazioni come temi di icone, contatti, email ecc. Quando avremo finito di installare i nostri abituali programmi li ritroveremo con le nostre personalizzazioni precedenti.
Se invece desideriamo iniziare con una installazione pulita, diamo una bella formattata anche alla /home.
Non è necessario formattare le altre partizioni.


- boot del sistema
Grub e dual boot


Grub è il nostro boot loader, cioè il programma che permette di scegliere il sistema operativo.
Se sull'HD abbiamo anche un altro sistema operativo installato, ad esempio windows, da qui possiamo scegliere quale avviare. Per fare questo dobbiamo spostarci con i tasti freccia in modo da evidenziarlo e premere invio.


- rete
configurare la connessione ad internet


Durante l'installazione potremo già inserire i dati per la connessione ad internet. La schermata è la stessa che troveremo anche in seguito nel Centro di Controllo Mandriva:
Configura il computer -> Rete e internet -> Configura una nuova interfaccia di rete.
Per configurare una rete standard, tipo adsl flat con router la scelta è: Ethernet.
Selezionare la scheda di rete. A questo punto, se si usa un dhcp non si deve fare nulla. Se invece si usa una configurazione manuale bisogna:
indicare l'indirizzo ip da attribuire al pc - subnetmask in genere 255.255.255.0 - gateway cioe indirizzo del router - dns - eventuale nome da usare sulla rete locale.
Poi: Consentire a tutti gli utenti di gestire la connessione ed avviare al boot.


- passaggio per impostare il nome utente e la relativa password:
Scegliamo il nome per l'utente e la relativa password che dovranno essere inseriti al login.
Eventuali altri utenti possono essere creati in un secondo tempo.

- passaggio per impostare la password di root:
Scegliamo anche la password di root, che spesso ci verrà richiesta per eseguire operazioni sul sistema.


- primo login
Al primo login ci apparirà la schermata dove inserire il nostro nome utente e la relativa password.


- impostare i repository

Le mib live dovrebbero avere tutti i repository Mandriva ufficiali e MIB già configurati, ma se fosse necessario la procedura è la seguente:

Questo è l'esempio per mandriva 2008.1 arch i686:
aprire una shell (menu -> strumenti -> console)
digitare: su
inserire la password di root (non viene visualizzato nulla mentre si scrive)
invio

- aggiungere i repository MIB
scrivere uno alla volta i seguenti comandi, attendendo, prima di dare il comando successivo, che la shell vi restituisca il prompt, che significa che ha eseguito il comando impartito ed ora è in attesa di un nuovo input.

Code: Select all

urpmi.addmedia --update MIB_i686_progs http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/progs with media_info/synthesis.hdlist.cz

Code: Select all

urpmi.addmedia --update MIB_i686_games http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/games with media_info/synthesis.hdlist.cz

Code: Select all

urpmi.addmedia --update MIB_noarch http://mib.pianetalinux.org/2008.1/noarch with media_info/synthesis.hdlist.cz

Code: Select all

urpmi.addmedia MIB_i686_NonFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/non-free with media_info/synthesis.hdlist.cz

Code: Select all

urpmi.addmedia --update MIB_i686_PlfFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/plf-free with media_info/synthesis.hdlist.cz

Code: Select all

urpmi.addmedia --update MIB_i686_PlfNonFree http://mib.pianetalinux.org/2008.1/i686/plf-nofree with media_info/synthesis.hdlist.cz
- aggiungere i repository ufficiali di mandriva e i PLF
Per aggiungere i repository ufficiali mandriva e i PLF, vi è un ottimo sito:
http://easyurpmi.zarb.org/
che permette di semplificare il tutto.
Colleghiamoci e seguiamo le istruzioni che verranno fornite.

- aggiornamenti

Dopo aver aggiunto e configurato tutti i repository, è il momento degli aggiornamenti. Apriamo una shell di root e, sempre uno alla volta, diamo i due comandi:

Code: Select all

urpmi.update -a

Code: Select all

urpmi --auto-update
E' tutto.

;)
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ciauu ciauu, ruru

MIB... e le stelle stanno a guardare.
«E' bello avere delle certezze, tipo la terra gira, il sole è caldo, se ti prendi con quelli del MIB vieni fanculizzato. Cose semplici, in fondo» (M.C.)

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